La mela cotogna, frutto antico e quasi dimenticato, sa essere il protagonista della sua storia: si può usare per fare ottimi dolci, nonostante l’aspro gusto al naturale. Questo perché la cottura trasforma la polpa della mela cotogna in una gelatina che profuma di miele. Ecco come usare le mele cotogne e fare una cotognata a regola d’arte!
Ti è mai passato in mente come un frutto dimenticato possa diventare qualcosa di decente, buono, o anzi, goloso da far paura? Ci sono molti ingredienti poco conosciuti o sottovalutati al mondo, ed oggi parliamo di uno di questi.
Cydonia oblonga, questo il nome dell’albero da frutto delle rosacee da cui derivano: è uno degli alberi più antichi che si conoscono e il suo frutto era considerato sacro. La particolarità del cotogno, suo frutto, è che la polpa non sembra particolarmente dolce.
C’è un ma, un grosso ma: in realtà i suoi zuccheri sono fatti da catene più lunghe del normale e, quando cotte, si rompono e sprigionano un delizioso profumo di miele.
Le mele cotogne (o meglio, le cotogne a forma di mela) si usano in realtà per tante preparazioni: mostarde, distillati, salse e gelatine, ottime da servire dopo un pasto o per farci le caramelle. Se non conoscete la cotognata, fate male: oggi vi spieghiamo proprio come fare la cotognata a regola d’arte, che è una gelatina dolcissima che si fa in pochi passaggi e in pochi minuti, ottima anche come accompagnamento per i formaggi.
Sbucciate e tagliate a dadini le mele cotogne, poi cuocetele in acqua bollente per circa 10 minuti. Successivamente, setacciate le mele cotte per ottenere il succo, al quale dovrete aggiungere lo zucchero e un bicchiere di vino cotto, l’ingrediente che dà un sapore molto particolare.
Di norma, con la cottura e senza l’aggiunta del vino cotto, la mela cotogna tira fuori un intenso profumo di miele. Mescolate e portate a cottura a fuoco moderato finché il composto non raggiunge la consistenza corretta della gelatina. Versate la gelatina in alcune forme in modo da farla rassodare e, una volta fredda, sarà pronta per essere servita.
Al posto del vino cotto si può usare lo sciroppo di uva dolce. È un ingrediente versatile, seppure il vino cotto, a seconda di quel che usate, può avere connotazioni diverse; punto è che un sapore buono, costante e ripetibile è la ricetta giusta del metodo scientifico. Fate vobis: lo sciroppo di uva dolce è disponibile su Amazon al prezzo di 12.49 euro. E sì, questo è il concentrato, quindi dura un’eternità e va dosato per bene, rispetto al succo d’uva che può costare prezzi esorbitanti in alcune zone.
Profuma di miele.
Coltivata e amata sin dai Greci e i Romani, che la consideravano simbolo di amore e fertilità, le mele cotogne vanno ben oltre la cotognata. Si prestano bene ad altri golosi utilizzi: le si possono fare al forno, tagliandole a pezzi per infornarle assieme a zucchero e vino rosso, o si possono utilizzare per fare una deliziosa torta di mele cotogne.
Per fare una torta di mele cotogne avrete bisogno di cannella, succo di limone e pasta frolla. Iniziate pelando e tagliando le mele cotogne in fette sottili. Mettete le fette in una pentola con un po’ di zucchero, una spolverata di cannella e un po’ di succo di limone, cuocendo a fuoco medio fino a che le mele non si ammorbidiscono e caramellano leggermente.
Stendete la pasta frolla in una teglia per torte, forandola con una forchetta per evitare che si gonfi durante la cottura. Versate il composto di mele cotogne sulla base di pasta frolla, distribuendolo uniformemente.
Se volete potete aggiungere un secondo strato di pasta frolla sopra le mele, sigillando bene i bordi per chiudere la torta.Infornate in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti o fino a quando la pasta frolla non è dorata e bella croccante. Fate raffreddare un po’ prima di servire, per sentire meglio il profumo di miele.
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