Come tagliare l’ananas

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Visto il suo giusto, e viste anche le spiccate proprietà, l’ananas rappresenta indubbiamente uno degli alimenti più apprezzati e consumati non solo in occasione delle festività, ma anche in una quotidianità fatta di tavole italiche sempre più ghiotte di un frutto simile.

Pregno di principi nutrizionali che vanno dalle vitamine ai sali minerali fino ad arrivare alla bromelina, i cui numerosi studi condotti a proposito hanno confermato benefici per tutto l’organismo, l’ananas può entrare a far parte di una vasta e variegata gamma di preparazioni o, in alternativa, essere servito in esclusiva. Ma in che modo è possibile tagliare l’ananas? Quali sono i passaggi da dover seguire? Ebbene, in seguito una breve guida a proposito, per un gesto che non sarà mai stato così semplice.

Accorgimenti e taglio

In apertura, cosa buona e giusta è prestare buone dosi di attenzione all’acquisto di un ananas che, oltre che essere il più fresco possibile, deve soddisfare alcuni parametri di tipo organolettico. Tra questi vi è anzitutto la cromaticità di una scorza che, nel caso in cui risulta essere eccessivamente verde, dimostra un grado di maturazione del frutto non ancora ottimale.

Le foglie, oltre che essere di un verde tendente al brillante, devono staccarsi dalla parte centrale dell’ananas senza far troppa resistenza. Come facilmente si potrebbe dedurre, differenti sono le modalità attraverso le quali l’ananas può essere tagliato, dalla sempreverdi rondelle fino ad arrivare alle forme ed alle conformazioni più fantasiose. Per fare in modo che il taglio dell’ananas sia il più possibile veloce, la cosa migliore è tuttavia tagliarlo a fette, ottenendo così facendo degli spicchi dallo spessore più o meno regolare.

Scendendo maggiormente nel particolare, la procedura da seguire è riassumibile nella maniera che segue:

  • prima di ogni cosa, cosa non si può prescindere dallo sciacquare l’ananas, asciugandolo accuratamente e riducendolo così in quattro spicchi. Il tutto senza necessità alcuna di eliminare fin da subito la buccia;
  • secondo passaggio consiste nell’eliminare la parte residua nel torsolo in ciascuno spicchio, praticando un taglio che andrà dalla fine verso le foglie;
  • completato il secondo step, è giunto il momento di porzionare ulteriormente i quattro spicchi privati del torsolo, ricucendo ognuno di questi in fettine possibilmente di egual spessore;
  • in ultimo, non in ordine di importanza tuttavia, le fette appena menzionate vanno adagiate uniformemente in un vassoio di portata, magari aggiungendo alla fine dello zucchero e del limone spremuto.

Quali attrezzi usare?

Come in precedenza accennato, tra i tagli a cui si ricorre con maggiore frequenza per tagliare l’ananas vi è la classica rondella. Al fine di ricavare delle fette rotondeggianti precise, munirsi di un apposito oggetto sarebbe già un buon punto di partenza. In assenza di questo, un buon coltello, magari ben affilato, potrebbe egregiamente svolgere tale compito. Per tagliare l’ananas a fette rotonde basterà infatti:

  • porre l’ananas sul piano di lavoro in orizzontale, eliminando in apertura sia l’apice, insieme alle sue foglie, sia la base;
  • l’ananas va poi nuovamente riportato in posizione verticale, facendo uso del coltello per togliere via dalla polpa tutta la buccia;
  • fatto questo, bisognerà diventare ancor più precisi, togliendo tutti i residui, anche quelli più piccoli, della buccia rimasta ancora attaccata;
  • le fette da tagliare devono essere caratterizzate da uno spessore di almeno 1 cm, avendo cura di rimuovere precedentemente la parte centrale, il torsolo appunto:
  • è giunto ora il momento del servizio. Un buon abbinamento potrebbe essere quello con il gelato o, perché no, con una crema di liquore.

Il taglio a barchetta

Per un taglio che alla praticità sappia unire una piacevolezza estetica che non guasta mai, un taglio a barchetta potrebbe costituire una scelta valevole. La procedura da seguire, analogamente a quelle finora descritte, è anche in questo caso semplice e contraddistinta da pochi step:

  • tanto per cominciare, l’ananas va preso con tutto il ciuffo sezionandolo in quattro spicchi tra loro simili;
  • il frutto va poi privato della propria parte finale, mentre la parte centrale va incisa avendo cura di non asportarla completamente;
  • aiutandosi con il coltello, bisogna separare la polpa dalla buccia, con quest’ultima che diventerà un vero e proprio vassoio di portata;
  • dopo aver tagliato l’ananas in fette da 1cm circa, bisogna disporre queste in modo sfasato, donando al tutto la conformazione di una barca con remi.

Il taglia ananas

Se non si possiede dimestichezza nell’utilizzo di un coltello che, se non adeguatamente affilato e funzionale allo scopo, potrebbe tramutarsi in un vero e proprio pericolo, in commercio è facilmente reperibile un oggetto appositamente pensato per tagliare l’ananas.

Per mezzo di siffatto utensile, che assume appunto la denominazione di “taglia ananas”, lo scarto diventerà minimo e non vi sarà necessità di tagliare via la buccia. Dopo aver reciso con un coltello il ciuffo e la base dell’ananas, il taglia ananas va posizionato sulla frazione superiore del frutto, esercitando una neanche troppo energica pressione. Girando in senso orario, si penetrerà lungo tutta la sua polpa.

Ultimato il taglio, delle fette perfette saranno pronte per essere gustate.


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