Come si cucinano le taccole

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Le taccole sono un baccello, frutto di una pianta della famiglia dei piselli, dal gusto delicato e rustico, che si può mangiare cotto in vari modi. Vengono chiamate anche piselli mangiatutto o fagioli piattoni e possono fungere da ingrediente principale sia di primi che di secondi, oppure possono essere usate come farcitura per croccanti polpette di legumi.

Vediamo insieme in che modo si possono cucinare le taccole per arricchire la tua varietà in cucina in maniera originale e salutare.

Comprare taccole fresche e di qualità

Innanzitutto, di qualsiasi verdura si tratti, è sempre meglio essere sicuri di acquistare un prodotto di alta qualità. Potete comprare le taccole al mercato settimanale della frutta e della verdura, da un ortofrutta conosciuto o da un contadino di fiducia: l’importante è essere certi che il prodotto sia fresco.

Le taccole infatti devono presentarsi sode al tatto e, tenendole in verticale da una sola estremità, non devono ripiegarsi su sé stesse. Questo è un requisito fondamentale perché, se le taccole si presentano troppo molli, significa che non sono molto fresche.

In questo caso è meglio non usarle come contorno intero, tutt’al più si possono aggiungere sminuzzate o frullate in altri piatti come zuppe, polpette, sformati o mousse varie a base di verdure usate come guarniture.

Come pulire le taccole

Pulire le taccole è molto semplice, perché si usa la stessa tecnica dei fagiolini. Ogni baccello deve essere privato delle due estremità laterali, è sufficiente togliere un piccolo triangolino finale e noterete che il più delle volte si staccherà anche un delicato filamento che corre lungo il bordo del baccello: è bene togliere anche quello, perché una volta cotto risulta più duro rispetto al resto.

Le taccole non vanno aperte e non vanno sgranate, si mangiano così come sono, intere o al massimo tagliate a metà o in tre parti.

Come cucinare le taccole

I tempi di cottura variano a piacere, quindi ti consigliamo di assaggiarle e spegnere il fuoco quando ti sembra che siano più appetibili.

Comunque in genere non necessitano di una lunga cottura, anche perché tenendole un po’ indietro risulteranno più croccanti e manterranno più intatte le loro proprietà nutritive.

Primi: pasta e riso con le taccole

Nei primi le taccole si prestano benissimo come ingrediente da associare ad atri ortaggi primaverili per condire pasta, risotti o insalate di farro. Scendendo più nei particolari, un’idea sana e colorata può essere un piatto di spaghetti con taccole, cipolla rossa, aglio e pomodorini, tutti tagliati a pezzetti, mescolati e coronati da un filo d’olio extravergine d’oliva.

Ecco un’altra ricetta sfiziosa: tagliolini o fettuccine con striscette di taccole arricchite da salmone e panna. Aggiungi una buona spolverata di pepe prima di servire. Anche l’abbinamento zucchine e ricotta può essere valorizzato da una generosa aggiunta di taccole per preparare un sugo verde come condimento di qualsiasi tipo di pasta.

Le taccole si sposano perfettamente anche con il riso e ancora meglio con chicchi più rustici, come farro, orzo, avena o quinoa (ma anche fagioli e ceci!) per preparare un’insalata di cereali arricchita da altri ortaggi di stagione tutti tagliati a cubetti per dare un tocco di colore e allegria alla tua tavola.

Secondi: contorni e polpette con le taccole

Nei secondi le taccole possono essere servite intere come contorno, oppure usate in impasti come ingrediente aggiuntivo di polpette, sformati o torte salate. Se trovi delle taccole fresche e di buona qualità il consiglio è di gustarle intere, per apprezzare la semplicità di quest’ortaggio non sempre comune in tavola. Per farle intere potrai semplicemente sbollentarle per una decina di minuti e condirle solamente con un po’ di olio e sale, ma puoi anche cucinare le taccole al vapore per apprezzarle appieno nel loro sapore naturale.

Se però vuoi renderle più gustose, puoi unirle a un sugo di pomodoro: prepara un bel soffritto con una cipolla, uno spicchio di aglio, una carota e una costa di sedano, aggiungi dei pelati e qualche pomodoro fresco e avrai un sughetto prelibato in cui far amalgamare per bene le taccole.

Si possono mangiare anche rosolate in padella, tagliate a pezzi grandi, con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio per insaporire. Grazie alla loro forma appiattita sono ottime anche fatte alla piastra, per accompagnare grigliate miste o hamburger. Prima di metterle sulla piastra falle riposare in una marinatura di olio, sale e succo di limone, basteranno poi 5 minuti per lato per mettere in tavola una verdura originale che piacerà sia a grandi che a piccoli.

Ma puoi anche sbizzarrirti con vari impasti per cucinare delle squisite polpette di taccole! Puoi unire alla farcitura legumi e piselli, che per l’alta varietà del loro apporto proteico saranno perfetti per sostituire le solite polpette di carne e stupire tutti con una ricetta vegetariana.

Per concludere, le taccole rappresentano un ottimo ingrediente per dare personalità a moltissimi piatti. Il loro utilizzo saprà scatenare la tua creatività in cucina per assaporare in tanti modi diversi quest’ortaggio particolare che si adatta ad esaltare primi e secondi in maniera sorprendente.


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