Acquistare una scopa elettrica, che sia pratica e funzionale e ci aiuti a sbrigare le faccende domestiche non è affare da poco.
I modelli sul mercato sono tanti ed il loro funzionamento differisce in base ad alcuni parametri che dobbiamo necessariamente conoscere, se vogliamo orientarci nel variegato mondo delle scope elettriche.
Il primo aspirapolvere della storia fu realizzato nel 1865 a Chicago, dall’inventore Ives McGaffey. Composto da un carro trainato da due cavalli ed un lungo tubo aspirante azionato da una pompa manuale, nasceva come apparecchio destinato alla pulizia dei tappeti ma, di fatto, era piuttosto ingombrante e, soprattutto, a funzionamento manuale, sicché non ottenne la fortuna sperata.
Solo nel 1901 Hubert Cecil Booth, ingegnere britannico, prendendo spunto da un soffiapolvere di cui decise di invertire il funzionamento, creò il primo pulitore ad aspirazione alimentato ad elettricità, che doveva servire per ripulire l’interno dei treni.
Sebbene le dimensioni restassero a dir poco faraoniche, poiché costituito anch’esso da un carro trainato da un unico cavallo ed un grosso tubo con filtro, il funzionamento a corrente elettrica ne rendeva molto più semplice l’utilizzo da parte dei due operatori a ciò deputati.
La differenza la fece un portinaio dell’Ohio nel 1907 che, allergico alla polvere, decise di industriarsi per risolvere il suo problema di asma, e vi riuscì mettendo insieme un cuscino, un ventilatore, una spazzola rotante ed una scatola, inventando il primo aspirapolvere portatile della storia.
Il buon portinaio decise poi di vendere il suo brevetto al cugino e alla sua società, la Hoover, che ancora oggi è marchio leader nel settore degli aspirapolvere. Da allora la scopa elettrica si è evoluta senza soluzione di continuità, fino a diventare, negli ultimi anni, un robot azionabile da remoto e del tutto indipendente, che lavora incessantemente, spesso in nostra assenza.
I diversi modelli di scopa elettrica attualmente presenti sul mercato si dividono sostanzialmente in quattro grandi categorie che si differenziano per due elementi essenziali: il filo di alimentazione ed il sacco raccoglipolvere. La dotazione di accessori particolari o specifiche funzionalità, rappresenta un ulteriore requisito da valutare con attenzione.
Le caratteristiche comuni alle diverse scope elettriche, che costituiscono le fondamentali differenze con l’aspirapolvere a traino, sono l’elevata maneggevolezza e l’agilità dell’elettrodomestico, consentite dalla compattezza del sistema di aspirazione. Il corpo della scopa, infatti, include tutto ciò che necessita per il suo funzionamento, dal motore alle spazzole, dal serbatoio destinato alla raccolta della polvere una volta aspirata al manico.
Questa caratteristica rende le scope elettriche decisamente consigliabili rispetto agli aspirapolvere a traino che, sebbene siano dotati di un maggiore potere aspirante, hanno un utilizzo fortemente condizionato dal peso del corpo motore e del serbatoio, che bisogna trascinarsi dietro ad ogni spostamento.
Cavo di alimentazione sì o cavo di alimentazione no? Anche in questo caso la risposta non è semplice come appare. L’impiego che si pensa di fare della scopa elettrica è decisivo per l’esecuzione di una scelta corretta.
Un aspirapolvere che deve essere utilizzato ogni giorno per pulire ambienti di superficie non troppo grande e, soprattutto, non particolarmente sporca, può essere pacificamente scelto tra i modelli privi di filo di alimentazione.
Analogo discorso se l’ambiente da pulire è ampio ma dotato di poche prese elettriche, cosa che renderebbe complicato lo spostamento dell’apparecchio in ogni angolo della stanza.
La scopa elettrica senza filo, comoda e maneggevole da portare ovunque senza che le operazioni di pulizia intralcino con mobili, sedie, piantane e altro, è dotata di batteria ricaricabile che, una volta esaurita con l’utilizzo, va ricaricata mediante apposita base, fornita in dotazione.
Qualora si decida di acquistare una scopa elettrica senza il cavo di alimentazione, è opportuno fare particolare attenzione alla capacità della batteria, sia riguardo la durata di utilizzo che di tempi necessari alla completa ricarica.
Una scopa dotata di una batteria dalla bassa autonomia potrebbe non consentire la completa pulizia dell’ambiente per il quale è stata acquistata. Una buona durata di esercizio generalmente si attesta intorno ai 30 minuti, ed è consigliabile verificare sempre tale parametro, riportato in etichetta, prima dell’acquisto.
Quando la scopa è destinata alle operazioni settimanali di pulizia casalinga, quelle più approfondite, per intenderci, è preferibile optare per un modello tradizionale, dotato di cavo di alimentazione, che dispone di una maggiore potenza di aspirazione e di un’autonomia chiaramente illimitata.
Il problema della minore maneggevolezza di quest’ultima versione di scopa elettrica può essere agevolmente superato acquistando un modello fornito di cavo lungo almeno cinque metri. In questo modo sarà possibile utilizzare l’apparecchio in modo ottimale in ogni angolo di casa.
La versione più tradizionale della scopa elettrica possiede, lungo il manico, un piccolo vano apribile, destinato a contenere il sacchetto raccoglipolvere di carta. Questo sacchetto ha capacità variabile in base alla marca e al modello di scopa prescelto, e una volta colmo deve essere smontato, buttato via così com’è e sostituito con un sacco nuovo.
Il cambio dei sacchetti, che in presenza di grosse superfici e discrete quantità di polvere diventa anche piuttosto frequente, ha il suo costo che impatta negativamente sul prezzo della scopa elettrica. Se è pur vero che, a parità di potenza, un apparecchio col sacchetto costa di meno, occorre comunque valutare l’incidenza dell’acquisto continuo dei ricambi, che non sempre hanno prezzi definibili irrisori.
La scopa elettrica senza sacchetto abbatte completamente questa spesa, poiché dispone di un serbatoio raccogli polvere che deve essere semplicemente smontato, svuotato, lavato sotto l’acqua corrente e rimesso in sede.
Queste macchine in genere impiegano la tecnologia ciclonica, in quanto dispongono di un sistema atto a ricreare un vortice che, sfruttando la forza centrifuga, separa l’aria dalla polvere facendo finire quest’ultima nell’apposito serbatoio.
Le scope elettriche dotate di tecnologia ciclonica sono decisamente più costose delle tradizionali, ma la differenza è presto ammortizzata dall’azzeramento della spesa di acquisto dei sacchetti di ricambio.
Una componente della scopa elettrica da tenere in debito conto è il filtro di reimmissione, la cui efficacia diventa determinante soprattutto in presenza di soggetti allergici. La funzione di questo filtro consiste nel filtrare l’aria risucchiata dal sistema di aspirazione prima di immetterla nuovamente nell’ambiente esterno. Chiaramente l’efficacia del filtro consente di restituire aria priva di pulviscolo ed eventuali agenti inquinanti che rischiano di tornare in circolo, rendendo del tutto inutile il lavoro della scopa.
I filtri di reimmissione si classificano mediante una sigla, composta da una lettera, la H maiuscola, e dei numeri che variano da 10 a 14. Chi è allergico alla polvere dovrebbe scegliere un elettrodomestico con filtro di reimmissione H14, cioè il più efficace.
Gli accessori in dotazione con la scopa elettrica meritano una particolare attenzione. Ogni marchio ne fornisce di diversi e variano dalle prolunghe, indispensabili per le grandi superfici, alle spazzole dalle forme e dalle funzioni varie, utilissime per pulire i tappeti, il parquet, le superfici dure, gli spigoli. Altro accessorio che si va sempre più diffondendo è la turbospazzola specifica per i peli, molto apprezzata dai possessori di animali da compagnia.
Il modello V8 Absolute della Dyson si attesta come eccellenza della categoria. Il brand che produce questa scopa elettrica senza cavo è leader del settore, nonché l’inventore della tecnologia ciclonica. I primi aspirapolvere al mondo senza sacchetto sono stati prodotti da questa azienda all’avanguardia.
Il V8 Absolute è una scopa elettrica leggera e versatile, estremamente maneggevole e dotata di un corposo kit di utili accessori. La sua autonomia, alla potenza minima, raggiunge i 40 minuti e impiega 5 ore per ricaricarsi del tutto. La scopa, con aspira briciole integrato nel manico, pesa solo 2,60 chilogrammi e dispone di serbatoio (senza sacchetto) da 0.5 litri.
Il prezzo del Dyson V8 Absolute, in base ad i maggiori siti di e-commerce del web, oscilla tra i 360 ed i 395 euro.
La scopa elettrica più venduta, grazie all’ottimo rapporto qualità prezzo. Anch’essa priva di cavo di alimentazione e di sacchetto, dispone di tecnologia ciclonica e di spazzola multi superficie inclusa tra gli accessori.
La scopa De Longhi ha un tempo di ricarica completa di sole due ore e mezza e durata di esercizio, alla potenza minima, di ben 50 minuti. Molto maneggevole, grazie anche al peso di soli 3.1 chili, ha un vano raccoglipolvere da un litro, capienza decisamente elevata per la categoria.
Il punto debole di questo modello è costituito dalla scarsa dotazione in termini di accessori. Il prezzo medio si attesta sui 150/160 euro.
Tra le varianti dotate di cavo di alimentazione, la scopa elettrica di Rowenta, modello Powerline Extreme RH8147 offre prestazioni piuttosto elevate ad un prezzo contenuto. Dotata di un cavo di ben sei metri e di un serbatoio da 0.9 litri, questa scopa della Rowenta non prevede il sacchetto e dispone di un ottimo filtro di reimmissione.
Anche gli accessori sono numerosi ed utilissimi, come le bocchette a lancia o per imbottiti, il tubo flessibile e la comoda tracolla. Di facile manutenzione e ottimo raggio d’azione, presenta l’unico svantaggio di essere un po’ pesante.
Si può acquistare online ad un prezzo medio di circa 100 euro.
Ancora un modello dotato di cavo di alimentazione e senza sacchetto raccoglipolvere, prodotto dalla storica Hoover, azienda americana leader del settore degli aspirapolvere.
Questa scopa elettrica fonda la sua efficacia su un motore da 750 watt ed una tecnologia multi ciclonica che assicura la separazione della polvere dall’aria in percentuali che raggiungono il 97%. Il suo ampio raggio d’azione tocca gli otto metri ed è dotata di un vano raccoglipolvere da 1.2 litri, tra i più capienti della categoria.
Dal design moderno e compatto, questo modello è acquistabile online al prezzo medio di circa 120 euro.
Scopa elettrica estremamente maneggevole, grazie al suo peso di soli 2.73 kg e alla mancanza del cavo di alimentazione, ideale per raggiungere angoli generalmente inaccessibili. Dotata di tecnologia ciclonica, con serbatoio raccoglipolvere da 0.6 litri, dispone di 65 minuti di autonomia alla potenza minima e ben 21 a quella massima.
L’apparecchio dispone di un comodo raccoglibriciole integrato, mentre, tra gli accessori, figurano una spazzola per superfici delicate ed una bocchetta a lancia. Si ricarica completamente in 5 ore e presenta un’ottima potenza di aspirazione che lo rende ideale anche per la pulizia dei tappeti e degli imbottiti.
Il suo punto debole è che non sta in piedi da solo ma deve essere poggiato o assicurato alla parete mediante l’apposito supporto. Ha un costo di circa 390 euro.
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