I carciofi sono degli ortaggi versatili e incredibilmente salutari. Il loro utilizzo in cucina è molto diffuso, da nord a sud Italia. Tante ricette a base di carciofo sono entrate a far parte della tradizione del nostro paese.
Ma indipendente dalla varietà di ortaggi, è importante saper preparare al meglio gli alimenti, sia per essere consumati da soli che per la cottura di un piatto. Anche i carciofi non fanno differenza, anzi.
I carciofi sono davvero semplici da preparare e cucinare. Il loro sapore unico e inconfondibile si accosta molto bene a tanti altri ingrediente presenti in cucina. Ma il primo passo da fare è quello di pulirli e tagliarli.
In questa guida andremo a scoprire come pulire i carciofi, senza tralasciare alcune indicazioni sui principali tagli.
Una volta acquistati i carciofi dal fruttivendolo, qualsiasi sia la varietà che avete scelto, è buona norma controllare e pulire la parte più esterna, per eliminare da subito eventuali scorie e sporcizia rimanenti.
Una volta che avrete fatto quest’azione preliminare potrete procedere con la pulitura. Prendete il carciofo e togliete a mano o con un coltello le foglie dure più esterne, qualunque sia la varietà che avete scelto. In questo modo rimarranno solo le foglie interne più morbide.
Ora con un coltello affilato tagliate la parte superiore delle foglie, in senso perpendicolare al gambo. Questa è la parte meno tenera e poco commestibile e, nel caso di alcune varietà di carciofo, con questo taglio eliminerete anche le spine in cima. In seguito tagliate via anche la base del gambo.
Ricordate di non buttare nulla degli scarti; potete utilizzarli come condimento in un ottimo minestrone di verdure. Con minuzia ora procedete con un coltellino “spellando” letteralmente il gambo, e per togliere poi le barbe, la peluria e la parte interna. Per quest’ultimo passo, se il carciofo è tenero, potete anche utilizzare un cucchiaino.
Una volta eseguite le operazioni di pulitura, il più è fatto. Vi consigliamo di immergere i vostri carciofi puliti in una ciotola con acqua e succo di limone, in modo da evitare l’annerirsi delle foglie interne rimaste.
In seguito potrete procedere con il taglio. Se avete intenzione di cucinare dei carciofi ripieni il consiglio è di scegliere i carciofi romani, poiché più facili da farcire e sicuramente i più adatti a questo tipo di piatto.
Per gli altri tipi di carciofi il taglio più classico è a metà, nella direzione del gambo. Se invece volete farli trifolati, dovete procedere tagliando l’alimento a spicchi piuttosto sottili. Ma quest’ortaggio può essere davvero usato in tantissimi modi diversi: altri piatti potrebbero richiedere un taglio in quarti, altri ancora, come ad esempio i risotti, una semplice divisione in pezzi più o meno grandi.
Nulla vi vieta, poi, di affettarli alla Julienne. L’importante è che il taglio scelto sia in linea con la ricetta che andrete a preparare, in modo da sfruttare al meglio le proprietà e le qualità dei nostri preziosi carciofi.
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