La spremuta d’arancia è un must della cucina invernale. Quando il freddo e la pioggia dell’autunno si sostituiscono alla mite e soleggiata bella stagione, le arance a spicchi e le spremute si fanno largo a tavola, prendendo il posto della rinfrescante frutta estiva.
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Un sano e nutriente bicchiere di succo d’arancia è parte integrante di una dieta giusta ed equilibrata. È emblematico il fatto che bastino appena 120 grammi di arance al dì per raggiungere il fabbisogno giornaliero di vitamina C di un essere umano (circa 60 milligrammi).
Ma come si prepara una buona spremuta d’arancia? Ecco i consigli da seguire.
È importante capire che la scelta delle arance condiziona la riuscita di un’ottima spremuta. Se scegliamo arance trattate, acerbe o troppo mature e fuori stagione, il risultato sarà un succo per nulla invitante, che avrà poco a che vedere con il sapore e i benefici che l’arancia può offrire.
Il primo passo è scegliere alimenti biologici e non trattati, dalla derivazione certa e protetta, nella stagione più indicata (fine autunno, inverno, inizio primavera). Con ciò, le regole da seguire per un acquisto intelligente valgono sia per le arance da spremuta che per le arance da consumare fresche.
Sebbene tutte le arance siano potenzialmente arruolabili per la spremitura, alcune varietà risultano più adatte di altre. Le bionde, vale a dire le arance a polpa gialla, hanno più succo a parità di peso, sono più facili da spremere e (particolare da non sottovalutare) sono più economiche.
In questo caso la famiglia delle Navel (Washington Navel, Navelina, Thompson, Navelate, Golden Buckeye) è quella da preferire. Ma anche il succo di arance rosse non è da sottovalutare, grazie al suo sapore forte e molto apprezzato. Diffidate delle arance troppo grandi; un ottimo frutto da spremuta è di media dimensione. Scegliete poi gli agrumi dalla buccia poco spessa, poiché avranno più succo al loro interno.
Una volta scelta la varietà più adatta al vostro succo d’arancia fatto in casa, è il momento di procedere con la spremitura. Vale la pena ricordare che l’arancia a spicchi, oltre alle vitamine, all’acqua e ai sali minerali, conserva anche le fibre; quest’ultime dopo la spremitura non sono più presenti nel succo.
Per iniziare, prendete le vostre arance e immergetele per qualche minuto in acqua calda. Quest’operazione facilita la spremitura, poiché i frutti saranno più propensi a rilasciare tutto il loro succo. Cosa utilizzare ora per spremerli? Potete procedere in diversi modi:
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Se gradite, all’occorrenza potete aggiungere anche un cucchiaino di zucchero (preferibilmente di canna). Versate tutto il succo in un bicchiere e servitelo a tavola. La vostra spremuta d’arancia fai da te è pronta per essere gustata.
Una volta pronta la spremuta, ricorda anche di non buttare le bucce. Ecco come riciclare le bucce d’arancia in cucina.
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