Come fare la marmellata fatta in casa? Ecco le migliori ricette di marmellate e confetture

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Marmellate, confetture, composte e gelatine sono fatte per durare grazie all’uso dello zucchero che fa da conservante impedendo ai batteri di proliferare, ma c’è un altro ingrediente segreto: la pectina. Naturalmente nella buccia dà consistenza e gli permette quella morbidezza che amiamo: andiamo a scoprire questo mondo.

Ricette per marmellate e confetture

Marmellate, confetture, composte e gelatine sono 4 preparazioni a base di zucchero e pectina. Lo zucchero è il conservante, la pectina rende il tutto morbido e gradevole. Tale pectina si trova nella buccia e nella polpa di frutta e verdura, ed è praticamente necessaria per crearle tutte e quattro.

Differenze tra marmellata e confettura, composta e gelatina

Ma quali sono le differenze? Sicuramente vi siete chiesti qual’è la differenza tra marmellata e confettura, tra composta e marmellata ed il resto. Le differenze tra le quattro preparazioni sono queste:

  • Confettura: è a base di frutta od ortaggi.
  • Marmellata: è a base di agrumi.
  • Composta: è a base di frutta od ortaggi, ma con poco zucchero e pertanto non a lunga conservazione.
  • Gelatina: è sempre a base di frutta, ortaggi o agrumi, ma a partire dal loro succo.

Nonostante questa classificazione si è soliti chiamare marmellata quella che realtà dovrebbe essere chiamata confettura, ecco perché anche nel nostro sito troverete la marmellata di albicocche o la marmellata di ciliegie (e tutto il resto delle marmellate, in effetti) quando in realtà si dovrebbe parlare di confettura di albicocche e confettura di ciliegie.

Marmellata di pesche e curcuma

Lo zucchero contenuto nelle preparazioni impedisce la proliferazione batterica, come già detto. Ciò porta ad una considerazione fondamentale: serve che la quantità usata nel fare confettura o marmellata non scende sotto al 70% rispetto al peso della frutta.

In tutte le ricette di marmellata e confettura di Nonna ci starà sempre una quantità di zucchero uguale o superiore a questa percentuale e nel caso in cui fosse inferiore avremo proceduto alla pastorizzazione.


A seconda del vostro gusto (e soprattutto a seconda della maturazione della frutta che avete) potete aumentare o diminuire lo zucchero. Per una corretta indicazione della concentrazione dello zucchero serve un rifrattometro.


Come non sbagliare a fare la marmellata fatta in casa

L’altra sostanza indispensabile per fare la marmellata fatta in casa è la pectina, quella che fa da gelificante. Normalmente la pectina contenuta nella frutta è sufficiente per la corretta gelificazione, ma in alcuni casi può essere necessario aggiungerne dell’altra, comprandola o preparandola in casa.

La marmellata appena fatta va trasferita ancora calda nei vasetti sterilizzati. La sterilizzazione dei vasetti è un procedimento necessario per conservare le marmellate fatte in casa. Se non potete farla potete comunque pastorizzare i vasetti già riempiti e chiusi, facendoli bollire per 20 minuti ricoperti da almeno 3 dita di acqua e avvolti in un canovaccio in modo che non si rompano sbattendo gli uni con gli altri durante la bollitura.

COME STERILIZZARE I VASETTI DI VETRO 2

I vasetti di marmellata fatta in casa si devono conservare nel classico luogo fresco e asciutto (la cantina possibilmente) e vanno consumati entro un anno, se sono state rispettate le accortezze descritte sopra. Una volta aperto il vasetto, la marmellata va conservata in frigorifero e consumata nell’arco di un paio di settimane.


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