La crema di carote è una zuppa (ma anche una vellutata) da proporre in ogni momento dell’anno: fresca in estate e calda in inverno, con dei crostini di pane aromatizzati e scottati in padella, oppure con delle bucce di carota lasciate essiccare nel forno.
Può essere vellutata, avere tanti ingredienti aggiuntivi oppure, semplicemente, presentarsi così com’è. Ma come preparare la crema di carote? Scopriamolo insieme.
La crema di carote è uno dei metodi migliori per sfruttare questi salutari ortaggi, valorizzandone il bouquet di sapori che li contraddistingue.
La preparazione è semplicissima, e si basa su pochi ingredienti; ma nessuno vieta aggiunte e variazioni che avranno come risultato finale quello di una crema saporita, capace di conquistare il palato più raffinato o il bambino più restio a mangiare le verdure.
Per quattro porzioni di crema di carote si impiegheranno questi ingredienti:
La cipolla viene tagliata a fettine sottili e fatta imbiondire in una pentola abbastanza capiente con dell’olio. Una volta appassita, si aggiungono le carote tagliate a pezzetti tutti della stessa dimensione, e si lasciano cuocere mescolandole spesso per qualche minuto.
Regolato il tutto con sale e pepe, si aggiunge il brodo vegetale e si lascia cuocere per 15 minuti, o fino a quando le carote non risulteranno morbide e cedevoli al contatto con un mestolo o un cucchiaio. Dopo aver frullato il composto, al fine di renderlo liscio e uniforme, si potrà aggiungere la panna, e portare la crema in tavola, magari con un filo d’olio extravergine d’oliva che ne valorizza il sapore.
La crema di carote è buona al naturale, ma sono moltissime le ricette che prevedono l’aggiunta di altri ingredienti. Tra queste, spiccano per familiarità e assonanza la crema di carote e finocchi, oppure la crema di carote, patate e cipolle.
Altre varianti possono inserire tra gli ingredienti la cannella, che rende tutta la preparazione lievemente più dolce e speziata, oppure lo zenzero, che invece dona una nota più piccante alla carota, tendenzialmente dolciastra.
Buonissimo anche l’abbinamento con le zucchine, anche se in questo caso bisogna fare attenzione ai tempi di cottura, che differiscono tra le due verdure: si possono cuocere separatamente e unirle nella fase finale, oppure cuocere le carote e, solo in un secondo momento, aggiungere le zucchine.
Crema di carote o vellutata di carote? Se per molti la differenza è impercettibile, i puristi della cucina e gli chef sanno bene che crema e vellutata sono preparazioni analoghe, ma non identiche.
La differenza principale è rappresentata dal roux, ovvero il composto di burro e farina (ma anche olio, amido di mais o lardo), che si utilizza nella preparazione della vellutata, ma non in quella della crema. La vellutata richiede per questo motivo un tempo di lavorazione maggiore, ma il risultato finale ne vale decisamente la pena: se la consistenza della crema rimane più leggera e “liquida”, infatti, la vellutata è un vero e proprio abbraccio per le papille gustative!
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