Lo troviamo molto spesso in vendita in inverno, il suo profumo ci conquista e il colore ci attira, ma la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: come cucinare il radicchio?
Iniziamo con una premessa che vale per quasi tutte le verdure di stagione e gli ortaggi in generale: maggiore è il calore al quale l’ingrediente è sottoposto, e più è probabile il degradamento delle proprietà nutrizionali che contiene.
Per evitare dunque di sprecare i tanti benefici del radicchio è bene scegliere delle cotture che, oltre a preservarne l’equilibrio organolettico, ne esaltino il sapore.
In questa guida Nonna ti suggerisce i metodi migliori per cucinare il radicchio, abbinandoli a ricette che renderanno il tuo inverno in tavola più colorato e gustoso.
Il metodo più semplice, ma si potrebbe quasi dire ovvio su come cucinare il radicchio è quello di farlo in padella, da solo e con pochissimi condimenti.
È un metodo da cena veloce, ma che esalta al massimo le coste della verdura, magari di un buon radicchio di Treviso IGP. Una volta pulito e mondato, il radicchio può essere tagliato a strisce più o meno spesse e messo a cuocere in un padella antiaderente dopo aver fatto un veloce soffritto con olio EVO, aglio e a gusto anche cipolla, scalogno o cipollotto.
Dopo che il radicchio sarà leggermente appassito per effetto del calore si regola il tutto di sale e pepe e si lascia andare per qualche minuto, affinché ottenga una cottura omogenea.
In questo modo si può utilizzarlo come contorno, oppure per riempire un goloso strudel di radicchio e Montasio.
Preparare il radicchio al forno è un’idea salvatempo, che ci permette di cuocerlo insieme a tanti altri piatti, come una lasagna oppure un secondo di carne e pesce.
Per questa preparazione è preferibile un radicchio allungato, come il rosso di Treviso, mentre il variegato di Castelfranco risulterebbe eccessivamente delicato per una cottura ad alte temperature.
Una volta pulito e privato delle foglie meno fresche, il radicchio si taglia per il senso della lunghezza, in modo da ottenere degli spicchi che andranno conditi con olio, sale e pepe.
Si lascia cuocere il tutto per 10-15 minuti, in modo che le foglie si arriccino leggermente e assumano una buona doratura, e si serve caldo ma non bollente.
Un’altra ricetta con il radicchio al forno da preparare sono i cannelloni con zucca e radicchio rosso.
Il fritto è buono ovunque, soprattutto con il radicchio! Un metodo sicuramente curioso ma piacevole su come cucinare il radicchio è di immergerlo in una pastella delicata e friggerla, servendola come sfizioso contorno o come stuzzichino per iniziare una cena.
Vi sono vari modi per realizzare la pastella adatta al radicchio: con acqua, farina e olio per un fritto tradizionale; con uova, latte e farina per un fritto più corposo (ma che copre maggiormente il sapore della verdura); con farina di riso e acqua frizzante per un fritto leggerissimo, che rispetti al meglio la freschezza delle foglie.
Ricordate di utilizzare un olio adatto alle fritture (andrà benissimo quello di semi di girasole) e di lasciare che il radicchio assuma una leggera doratura, senza cuocerlo più del dovuto.
Fate felici i commensali con un antipasto “alla mano”: crostini con formaggio, radicchio tardivo e speck.
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