Come conservare le olive per averle sempre buone e usarle tutto l’anno

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Senza dubbi, l’ulivo è fra le ricchezze più importanti del Mediterraneo. I suoi frutti danno vita al completamento soave, italiano per eccellenza, a infinite preparazioni: l’olio. Sul mercato però ci sono olive verdi e olive nere. Acerbe o dolci, sono deliziose, ma il problema è come conservare le olive, soprattutto in inverno. Ecco dei metodi per farlo.

Olive all’ascolana
Olive all’ascolana

Come conservare le olive in inverno?

Olive, come conservarle? Come si potrebbe facilmente intuire, la serie di metodi di conservazione delle olive è vasta e variegata come il carnevale. Si possono conservare le olive in inverno, anche per periodi piuttosto lunghi, dopotutto. Questi possono essere elencati in questo modo:

  • Sotto cenere;
  • Sotto olio;
  • Al forno;
  • Sotto sale.

Come conservare le olive sotto cenere

Cenere

Conservare le olive sotto cenere? Davvero? Sì, si tratta di un metodo selezionato anche per conservare altri alimenti, tra cui il merluzzo. A tal proposito, cosa buona e giusta è volgere uno sguardo attento ed oculato alla quantità di sale utilizzato. Metodologia valida sia per le olive ancora acerbe sia per conservare le olive nere, taggiasche o meno, la conservazione tramite salamoia richiede diversi ingredienti.

Gli ingredienti per conservare le olive sotto cenere sono:

  • 1 kg olive;
  • 80 g calce viva;
  • 80 g sale;
  • 800 ml di acqua;
  • semi di finocchio q. b.;
  • 1kg di cenere.

Primo passaggio consiste nell’amalgamare tra loro la cenere e la calce viva, aggiungendo un po’ alla volta dell’acqua finché il composto non sia né eccessivamente denso né troppo liquido. Con il composto appena menzionato vanno poi ricoperte le olive, aiutandosi eventualmente con un peso per evitare che esse fuoriescano.

Queste vanno lasciate al proprio interno dalle 12 alle 14 ore consecutive. Ci si accorgerà che le olive saranno pronte se assumeranno una consistenza non troppo coriacea. A questo punto andranno accuratamente lavate con acqua corrente ripetendo più volte il procedimento se necessario.

L’acqua, in questo caso, andrà cambiata minimo 3 volte al giorno per almeno 5 giorni. Terminata la fase preliminare, arriverà il momento della salamoia vera e propria. Qui, sarà sufficiente portare l’acqua con il sale in ebollizione, aggiungendo una manciata di semi di finocchio che daranno più sapore.

Nel frattempo che l’acqua portata in ebollizione si raffreddi, le olive vanno versate in un contenitore a chiusura ermetica. La salamoia composta da acqua con sale raffreddata va perciò versata nel contenitore che ospita le olive.

Come conservare le olive sott’olio

Olive sott'olio

Per conservare le olive sottolio sarà bene munirsi di frutti che al tatto siano ben sodi, di un olio qualitativamente valido, sale, insieme a spezie ed aromi che vanno dall’aglio al peperoncino, dai semi di finocchio fino ad arrivare all’origano. Per regolarsi con la quantità di sale senza incorrere ad errori poi irrimediabili, bisogna ricordarsi che che per ogni kg di olive vanno inseriti 100 g di sale grosso.

In primis, in un recipiente piuttosto capiente vano mescolate le olive con peperoncino, l’aglio ridotto a piccoli pezzi, l’origano ed i semi di finocchio. Per aiutarsi nella mescolatura è bene aggiungere un po’ di acqua. Le olive in questo modo condite vanno fatte riposare per una decina di giorni in un luogo buio e fresco, ricordando di dare ogni tanto una rimestata energica.

Trascorso tale intervallo di tempo, le queste devono essere fatte asciugare al sole, adagiandole infine in un barattolo con chiusura ermetica ricoperto nella sua totalità di olio extravergine d’oliva. Per far sì che non si sviluppino microrganismi patogeni o tossine, c’è da fare molta attenzione nel riempire d’olio il barattolo fino all’orlo, chiuderlo ermeticamente ed impedire perciò che possano formarsi delle bolle d’aria.

Come conservare le olive al forno

Forno professionale

Le olive al forno costituiscono un altro stratagemma per conservarle nel migliore dei modi impiegando neanche troppo tempo. Metodo di conservazione solitamente impiegato per olive nere, esso necessita di pochi e semplici passaggi. Fase iniziale consiste nel mettere i frutti in acqua fredda per 10 giorni per eliminare l’amarognolo. Il lavaggio finale va fatto con aceto bianco.

Esse vanno poi disposte uniformemente in una teglia, condendole con un filo d’olio. Il forno andrà regolato a 150 gradi, per una cottura che impiegherà circa 20 minuti. L’aspetto delle olive sarà raggrinzito in superficie, un aperitivo ideale per ornare i pomeriggi in compagnia di amici;

Come conservare le olive sotto sale

Ridurre il sale fa dimagrire

Anche la conservazione delle olive nere sotto sale è analoga a quella sotto cenere. A strati di olive in un barattolo ampio e spazioso, ne vanno alternati altri composti di sale e spezie a piacere, fino a raggiungere l’apice del contenitore. Il vaso deve essere posizionato per 20 giorni in un luogo fresco e dove la luce non possa penetrare. Il liquido che si forma sul fondo va scolato di tanto in tanto.

Le olive, che gradualmente si raggrinziranno, dovranno in conclusione essere sciacquate e messe in un altro vaso pulito e sterile. Gli aromi da aggiungere sono i più disparati: buccia di limone o d’arancio, peperoncino, aglio e tanto altro ancora.

Le ricette

Le olive possono fare da accompagnamento a sfiziosi aperitivi ma essere anche parte integrante di ricette che sappiano coniugare tra loro gusto e semplicità, come nella migliore delle tradizioni. Le preparazioni appetitose nelle quali poter aggiungere le olive conservate sono quindi svariate. Ecco qualche idea facile e succulenta:

Insalata di Pantelleria

Dopo aver fatto lessare 3 patate, esse vanno tagliate a fettine ed unite a dei pomodorini divisi a metà, della cipolla di Tropea ed appunto le olive, private del nocciolo ed anch’esse ridotte in pezzi piuttosto grossolani. Prima del tocco finale, composto da un filo d’olio e crudo ed un pizzico di sale, vanno inoltre incorporati dei filetti di sgombro e dei capperi dissalati

Spaghetti con olive, pomodorini e mollica di pane croccante

Nel frattempo che la pasta raggiunga la propria cottura ideale, ci si può dedicare alla preparazione di un condimento velocissimo. In una padella, nella quale andrà versato dell’olio ed uno spicchio d’aglio, vanno inseriti dei pomodorini.

Raggiunta una rosolatura di questi uniforme, è il momento di aggiungere anche le olive, intere o tagliate. Quando è ancora al dente, la pasta va scolata e messa nell’intingolo mantecandola per qualche secondo ed aggiungendo infine della mollica tritata e fatta dorare precedentemente in una casseruola a parte.


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