I limoni sono agrumi dal gusto eccentrico e dalle qualità nutrizionali da far paura. Ricchi di vitamine, soprattutto di vitamina C ed A, hanno ruolo preferenziale in cucina, privilegiati per il pesce (ma non solo). Sia per gusto che salute, usarli è buono, ma come conservare i limoni a casa? Cosa fare, quali metodi? Ecco il modus operandi migliore.
I limoni freschi possiamo trovarli al supermercato o dal fruttivendolo quasi tutto l’anno. Questi frutti hanno una lunga durata anche sull’albero (si mantengono in maturazione sulla pianta fino a 2 mesi) e ciò rende le raccolte sistematiche più fruttuose e durature.
Ma scegliere il limone adatto è sempre importante. Un primo passo per la giusta conservazione di questi agrumi è proprio la compera, preferendo prodotti senza macchie e punti neri, non ammaccati o molli. Di sicuro anche questo passo aiuterà a mantenere i vostri limoni più a lungo in casa.
È importante mantenere un limone in salute non solo per la vita del frutto in sé, ma soprattutto per evitare la perdita del sapore inconfondibile.
Una volta acquistato, un sacchetto di limoni può sopravvivere tranquillamente a temperatura ambiente per circa una settimana, a patto che rimanga lontano da fonti di luce e calore. Cercate comunque di riporli in un cestino da frutta, o contenitore, evitando di ammassarli troppo uno sull’altro.
Dopo 7-8 giorni circa, il limone comincerà il suo declino, identificato da macchie sulla scorza e muffa. Questa speranza di vita si abbassa notevolmente in caso di estati molto torride e di temperature elevate in casa.
In tal caso è consigliata la conservazione in frigo; basta mettere i limoni in sacchetti di plastica sottovuoto e con chiusura ermetica, e riporli nei piani medi del vostro frigorifero. In tal modo la durata minima di un limone arriva addirittura a un mese, senza perdere tuttavia odore, sapore e consistenza.
Se invece i limoni li avete già tagliati (perché magari ne avete consumato metà per il condimento di un piatto), il consiglio è di coprirli con pellicola trasparente e riporli in frigo. In questo modo il prodotto non perderà troppa acqua, sfavorendo il processo di ossidazione. In ogni caso consumate questi alimenti entro i 3 giorni dal taglio.
Di solito non è consigliato congelare limoni interi o tagliati a metà. L’invito è quello di consumarli freschi, privilegiando la conservazione a temperatura ambiente o al massimo in frigo, secondo i metodi indicati.
Ma è possibile usare il freezer per evitare eventuali sprechi, o per dare una linfa diversa a questo agrume. Potete infatti conservare i vostri limoni a fette nel congelatore, ecco come:
Un altro modo per consumare i vostri limoni è la spremitura. Il succo (o spremuta) di limone fresco è un toccasana per la linea e la salute. Potete conservare la vostra bevanda in frigo per circa 3-4 giorni, senza che perda sapore e proprietà. Solo per la limonata avete una dozzina di modi diversi per farla!
Oltre tale tempo, però, la spremuta comincerà a sbiadirsi e a cambiare odore, diventando non più commestibile dopo circa una settimana. In tal caso potete usare dei vassoi da freezer per creare dei veri e propri cubetti di ghiaccio al limone; in questo modo non solo non sprecherete il succo, ma anzi donerete ancora un’altra sfumatura ai vostri limoni, utilizzandoli quando e come vorrete in cucina.
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