I finocchi sono ortaggi dalle incredibili qualità. Per ottenere il massimo in cucina, però, bisogna sceglierli accuratamente nel momento dell’acquisto, privilegiando alimenti non trattati.
Questa regola base (che va adottata con ogni tipo di frutta e verdura) è sinonimo di risultato positivo e salutare a tavola. Ma quando si scelgono prodotti biologici, bisogna anche fare molta attenzione alla conservazione, poiché inficia sulla durata del prodotto.
Alcune regole particolari vanno categoricamente seguite anche per quanto riguarda i finocchi. La domanda quindi è: come conservare i finocchi?
Prima di arrivare alla risposta a questa domanda, ci sono alcune informazioni preliminari che è bene conoscere, ad esempio come pulire e tagliare i finocchi.
Premettendo che i finocchi sono alimenti prettamente invernali (come periodo di consumo), diffidate di prodotti coltivati e venduti nei mesi dell’anno meno consoni. Ricordate che la fioritura e i raccolti maggiori di questi ortaggi avvengono in autunno, dopo i periodi di caldo estivo e prima delle gelate della stagione più fredda.
Acquistati i finocchi più adatti alle vostre esigenze (dal grumolo bianco intenso e lisci al tatto), per prassi devono essere puliti accuratamente dalla terra e dalla sporcizia.
Una volta tolti dal loro habitat naturale, i finocchi non hanno una vita molto lunga, poiché col passare dei giorni tendono a perdere qualità e a disidratarsi. Se lasciati a lungo ad una temperatura mite, germinano e si anneriscono con facilità.
L’aria aperta e fredda dei mesi invernali è l’atmosfera adatta alla conservazione dei finocchi, possibilmente in un luogo poco umido, fresco e lontano da fonti di luce e calore. Può andare bene raccoglierli in un cassetta da frutta in legno o in un cesto di vimini, possibilmente senza ammassarli uno sopra l’altro.
In questo modo i finocchi mantengono intatto il loro sapore per circa 3 settimane. Passato tale periodo è sconsigliata l’assunzione a crudo.
Questi ortaggi si possono anche conservare in frigorifero. Il risultato finale è quasi lo stesso e non condiziona la vita media di un finocchio. Persino il periodo stimato è simile e si attesta sempre attorno ai 20-25 giorni.
Fate attenzione però; una volta lavati e tagliati, i finocchi non durano più di 3-4 giorni in frigo, riposti in un contenitore coperto.
Un altro modo efficace per conservare i finocchi è riporli in freezer. Il freddo gelido e chiuso aumenta di gran lunga la speranza di vita di questi ortaggi. A causa della grossa quantità d’acqua presente in essi, però, non è particolarmente consigliato congelarli, benché una volta posti nel congelatore lavati e tagliati resistono fino a 4-5 mesi.
Il finocchio può essere congelato anche già cotto. Nel caso in cui sia cotto e non lo si voglia congelare, invece, è consigliata la consumazione entro 3 giorni, durante i quali è necessaria la conservazione in frigorifero per preservarne consistenza e sapore.
Una volta seguite queste indicazioni per una corretta conservazione dei finocchi, si può utilizzare quest’ortaggio in cucina in tantissimi modi. Scopri come cucinare i finocchi!
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