Tra i dolci di Pasqua che non possono mancare sulle tavole degli italiani, la colomba pasquale di sicuro occupa un posto d’onore.
PRIMO IMPASTO: in una ciotola stemperate in 50 gr di latte tiepido il lievito. Aggiungete 50 gr di farina di manitoba e mescolate il tutto.
Coprite con la pellicola per alimenti e lasciate lievitare il tutto al caldo per almeno 1 ora fino al raddoppio del volume dell’impasto.
SECONDO IMPASTO: fate sgonfiare il primo impasto lievitato mescolandolo con una spatola. Aggiungete 140 ml d’acqua tiepida e 100 gr di farina manitoba.
Mescolate bene il tutto, coprite e lasciate lievitare ancora per un’ora al caldo fino al raddoppio.
TERZO IMPASTO: riponete ora l’impasto lievitato nella ciotola dell’impastatrice. Aggiungete 50 gr di zucchero e 150 gr di farina. Azionate l’impastatore e fate incordare l’impasto all’apposito gancio. Impastate per almeno 3 minuti.
Aggiungete poi 50 gr di burro morbido a dadini poco per volta. Fate incordare l’impasto al gancio e impastate fino a quando non avrete ottenuto un impasto elastico.
Riponetelo in una ciotola, copritelo con un telo e lasciatelo lievitare fino al raddoppio per 60 – 90 minuti circa.
QUARTO IMPASTO: una volta lievitato, riponete l’impasto nella ciotola dell’impastatrice assieme a 250 gr di farina manitoba e lo zucchero rimasto (100 gr).
Azionate il macchinario e fate assorbire le polveri all’impasto. Aggiungete poi, una per volta, le uova intere sgusciate attendendo che la prima venga assorbita dall’impasto prima di aggiungere la seconda.
Nel frattempo in una ciotola preparate l’aroma mescolando il vino dolce assieme alla scorza di arancia e limone e assieme ai semi di una bacca di vaniglia.
Aggiungete ora il burro rimasto (100 gr) a pezzettini e a temperatura ambiente poco per volta.
Ultimate aggiungendo il sale e gli aromi. Impastate per 10 minuti fino a quando il composto della colomba pasquale non si incorderà al gancio e apparirà morbido ed elastico.
Riponetelo quindi in una ciotola, copritelo e fatelo lievitare per 1 ora fino al raddoppio.
Rovesciate l’impasto lievitato sulla spianatoia e allargatelo con le mani. Distribuite i canditi sull’impasto e incominciate e lavorarlo energicamente in modo da distribuire i canditi su tutto l’impasto.
Fate una palla, riponetela in una ciotola e fatela lievitare la coperto per almeno 1 ora fino al raddoppio.
Rovesciate l’impasto lievitato sulla spianatoia e dividetelo a metà.
Dividete una parte ancora a metà e formate 3 salsicciotti: uno più grande (il corpo della colomba) e 2 più piccoli (le ali).
Riponete le 3 parti in uno stampo per colomba da 1 kg. Coprite e fate lievitare la colomba fino a quando non mancheranno 2 cm all’impasto per raggiungere il bordo dello stampo.
PREPARATE LA GLASSA: in un mixer frullate lo zucchero assieme alle mandorle fino ad ottenere una polvere fina. Montate l’albume aggiungendo poco per volta la polvere appena ottenuta. Montate il tutto con le fruste per 5 minuti. Aggiungete alla fine il liquore all’amaretto e mescolate.
Scaldate il forno a 180 °C in modalità statico.
Una volta lievitata, spalmate la superficie della colomba pasquale con la glassa a base d’albume. Decoratela con mandorle, granella di zucchero.
Cuocetela in forno caldo e, nei primi 20 minuti di cottura, aprite la porta del forno ogni 5 minuti per qualche secondo in modo da far uscire il vapore. Proseguite poi la cottura per altri 20 minuti abbassando la temperatura a 160 °C.
Una volta cotta, fate raffreddare la colomba su una gratella oppure potete farla raffreddare a testa in giù, in posizione sollevata servendovi degli appositi ferri, come quelli usati per il panettone.
Questa colomba conserva la sua morbidezza per 3 -4 giorni se conservata in un sacchetto ermetico di plastica.
La preparazione della colomba pasquale è un procedimento lungo che prevede più fasi di lievitazione. Non vi dovete scoraggiare però e provare, perché alla fine i vostri sforzi saranno ripagati da una colomba fatta in casa buonissima.
Esistono tante leggende nate intorno alla nascita della colomba pasquale, una delle quali risalente addirittura alla prima metà del VI secolo. La tradizione racconta che Re Alboino ricevette da un vecchio mercante un dolce a forma di colomba in segno di pace in occasione del suo assedio alla città di Pavia da parte di Re Alboino.
La colomba pasquale è in realtà un dolce che ha una tradizione piuttosto recente, contrariamente a quanto si potrebbe pensare Risale infatti agli anni Trenta del Novecento, quando Dino Villani – responsabile della pubblicità di una importante azienda dolciaria di Milano – riadattò la ricetta del panettone per realizzare un dolce adatto alla Pasqua, che assunse la forma della colomba, simbolo della pace.
Il dolce fu poi prodotto anche da un’altra ditta, sempre di Milano, nel 1944 e progressivamente si diffuse nel Dopoguerra, affiancando l’uovo di Pasqua alle tradizioni gastronomiche pasquali.
Sia la colomba pasquale lombarda che i palummeddi siciliani, una variante del dolce milanese, sono inseriti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nella lista dei PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Bastano alcune semplici sostituzioni per creare versioni inedite e originali della classica colomba pasquale, ad esempio scegliendo di inserire le gocce di cioccolato nell’impasto al posto dell’uvetta tradizionale.
Nonna ha però pensato anche ad altre idee per preparare una colomba pasquale diversa dal solito, come la colomba farcita con bianco mangiare alla mandorla e cioccolato bianco.
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