Il rito della colazione di Pasqua è particolarmente diffuso nelle zone del Centro Italia, soprattutto a Roma e nel Lazio, e rappresenta il primo approccio al menù delle feste.
Sono moltissime, infatti, le ricette tradizionali che riguardano proprio il primo (e più importante) pasto della giornata, che viene celebrato in una atmosfera festosa.
A Roma è particolarmente diffusa l’abitudine della coratella con i carciofi (ovvero le interiora dell’agnello), mentre in Umbria è più frequente consumare il capocollo e la torta al formaggio.
Tra Lazio e Umbria si consuma, sempre a colazione, la corallina, un salume ricco di grasso di maiale (lardelli) che va servito con le uova sode, il cioccolato, la pizza di Pasqua e tante altre prelibatezze tipiche della colazione di Pasqua, quasi un anticipo del pranzo e di tutte le sue bontà.
I giorni precedenti alla Pasqua potete dedicarli alla preparazione di tutto quello che vorrete presentare per la colazione.
Una delle cose che potete prepararvi con largo anticipo sono le uova di cioccolata.
La preparazione richiede circa un’ora e mezza ma il risultato finale vi darà grande soddisfazione. La sorpresa poi sarà ancora più gradita se inserirete in ogni uovo un regalino personalizzato.
Altro dolce tipico pasquale è la colomba. Potete prepararla qualche giorno prima e conservarla in sacchetti di cellophane ben sigillati. Se invece siete tra gli amanti della pasta di zucchero potete anche comprarne una industriale e poi personalizzarla a piacere.
Un altro must della colazione di Pasqua è la pastiera napoletana, dolce simbolo della primavera, immancabile sulle tavole dei partenopei e non solo. Un guscio di pasta frolla con ripieno a base di ricotta, grano bollito, uova e canditi.
Se poi volete un’alternativa originale potete provare la treccia di Pasqua: una morbida brioche da mangiare con marmellata e cioccolata.
Il dolce preferito del litorale laziale è la pizza di Pasqua, ricetta della tradizione culinaria portondanzese (Anzio), che viene tramandata di generazione in generazione. Varianti simili sono diffuse anche nella zona dei Castelli Romani, con ricette che non prevedono l’uso di canditi o cioccolato.
Passando al salato, immancabile è poi la torta al formaggio da accompagnare con il salame. In alternativa c’è il classico casatiello della tradizione campana.
Nella colazione di Pasqua non potranno poi mancare le uova. Fatele bollire e una volta fredde potranno essere decorate per la gioia dei bambini. Fate attenzione però che i gusci delle uova assorbono il colore quindi se avete intenzione di mangiarle non usate tempere o pennarelli.
Potete al contrario utilizzare coloranti naturali come gli spinaci (per il verde), la barbabietola (per il rosa), lo zafferano (per il giallo), i mirtilli (per il viola). Il procedimento è semplicissimo: fate bollire le uova per 6/7 minuti in una pentola con ½ litro di acqua, 1 cucchiaio di aceto e l’ingrediente scelto per la colorazione.
A questo punto è tutto pronto. Stendete una bella tovaglia dai tenui colori primaverili. Apparecchiate e decorate con tutto ciò che a tema: candele a forma di uovo, coniglietti di cioccolata, uova decorate e chi più ne ha più ne metta!
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