Le ciliegie sciroppate sono una vera e propria delizia della cucina italiana, che uniscono la dolcezza della ciliegia alle proprietà conservanti dello sciroppo di acqua e zucchero.
Si possono consumare da sole, per una merenda di pura golosità, oppure utilizzarle per accompagnare un dolce fresco o un gelato in una calda giornata d’estate.
Molti di noi sono abituati a vedere le ciliegie sciroppate in pasticceria oppure nei grandi centri commerciali, magari negli splendidi vasi di porcellana bianca decorata d’azzurro nei quali vengono spesso venduti, eppure è possibile fare le ciliegie sciroppate in casa in maniera facile e veloce.
La materia prima che si utilizza nella produzione delle ciliegie sciroppate deve essere di altissima qualità, e soprattutto è consigliabile utilizzare dei frutti di dimensioni medie, né grandi né piccoli, in modo da favorire una cessione del sapore allo sciroppo che non comprometta troppo il frutto, il quale deve invece rimanere compatto e dolce al palato.
Le migliori ciliegie per questo scopo sono dunque la Duracina di Tarcento, una cultivar proveniente dalla provincia di Udine nel Friuli-Venezia Giulia, e il Durone nero di Vignola, forse la ciliegia più famosa, originaria delle province di Modena e Bologna in Emilia Romagna.
Prima di iniziare la lavorazione delle ciliegie sciroppate, è fondamentale sanificare i contenitori nei quali andremo a conservarle.
Una volta concluso questo passaggio, si può iniziare a preparare le ciliegie sciroppate: si prepara subito lo sciroppo, con un rapporto di 1:5 tra zucchero e acqua (200 grammi di zucchero per ogni litro d’acqua).
Mentre lo sciroppo è ancora caldo, riempite i vasetti sterilizzati con le ciliegie, private del picciolo e precedentemente lavate, cercando di riempire tutto lo spazio. Versate lo sciroppo sulle ciliegie, lasciando circa 1 centimetro di spazio dal bordo, e battendo varie volte il contenitore per permettere l’eliminazione delle bolle d’aria. I più golosi potranno aggiungere nei vasetti aromi vari, come la cannella o la vaniglia, oppure qualche goccia di liquore Maraschino.
Una volta chiusi, i vasetti andranno nuovamente bolliti in acqua per 30 minuti, per sterilizzarne il contenuto e formare così il sottovuoto, necessario per garantire la corretta conservazione delle ciliegie sciroppate.
Il periodo di conservazione massima delle ciliegie sciroppate è di 3 mesi. Vanno riposte nella dispensa, o in qualsiasi luogo della casa con temperatura costante, possibilmente asciutta e non esposto alla luce diretta (dunque qualsiasi mobile o credenza andrà più che bene).
Una volta aperte, le ciliegie si conservano in frigorifero al massimo per 3-4 giorni, ecco perché è utile preparare dei vasetti non eccessivamente grandi, da utilizzare per intero quando si aprono.
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