Chlodnik

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Il chlodnik è un famoso piatto della cucina polacca. Si tratta di una zuppa fredda a base di yogurt naturale, ravanelli, cetriolo, uova sode e barbabietole.

Proprio a queste ultime si deve la curiosa, e sicuramente molto elegante, colorazione violacea della zuppa, un piatto che non manca mai sulle tavole della Polonia.

Secondo alcune fonti storiche, la ricetta del chlodnik avrebbe varie assonanze con il tarator ottomano (servito ancora oggi in Bulgaria, Albania, Macedonia del Nord e Turchia), con la salata snejanka (insalata fredda di yogurt e cetrioli) e con lo tzatziki, tipico piatto ellenico anch’esso a base di yogurt e cetrioli.

Questa zuppa fredda dal colore acceso e dal sapore inconfondibile è diffusa in tutta la Polonia, ma se vi trovate a Varsavia e volete provarne una di qualità superiore andate senza indugio alla Wuwu, ristorante posizionato nel complesso della fabbrica della vodka. Se volete provare una cucina di qualità in un elegante locale nel centro della capitale polacca, provate invece la Brasserie Warszawska dove potrete gustare numerose altre ricette della tradizione e non.

Ingredienti

  • 200 ml di kefir
  • 2 barbabietole
  • 1 cetriolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 10 gr di aneto fresco
  • 6 ravanelli
  • succo di limone
  • sale e pepe q.b.
  • 20 ml di olio EVO
  • 2 uova sode
  • Tempo Preparazione: 60 minuti
  • Dosi: 4 Persone
  • Difficoltà: Facile

Come preparare il chlodnik

  1. Fate cuocere le barbabietole in abbondante acqua salata per circa 50 minuti. Scolate l’acqua e lasciatele raffreddare sul piano di lavoro.

     

  2. Lavate e mondate i cetrioli e i ravanelli. Per i cetrioli, sbucciateli e tagliateli a cubetti. Per i ravanelli eliminate le foglie e lasciateli interi.

    Trasferite nel frullatore i cetrioli, i ravanelli e l’aglio. Prima di frullare, aggiungete le barbabietole sbucciate e tagliate in quattro parti uguali. Frullate il tutto fino a ottenere una consistenza piuttosto omogenea e priva di granuli.

  3. In una ciotola piuttosto capiente unite kefir, aneto, succo di limone, olio, sale e pepe.

    Versate il composto di barbabietole, cetrioli e ravanelli frullato in precedenza e mescolate il tutto per ottenere una crema di colore rosaceo piuttosto omogenea.

  4. Appoggiate sul chlodnik le fettine di ravanello tagliate sottili, spolverate con l’aneto e coprite con un filo d’olio a crudo. Completate unendo in ciascun piatto mezzo uovo sodo tagliato a metà. Decorate con qualche rametto di aneto fresco e servite.

    Il chlodnik si mangia rigorosamente freddo.

Chlodnik

Nella preparazione del chlodnik è previsto l’impiego del kefir (o chefir). Si tratta di una bevanda originaria dei paesi sovietici, per la precisione del Caucaso.

Secondo la tradizione, fu Maometto, il profeta dell’Islam, a donare dei grani di kefiran (un polisaccaride batterico che favorisce la fermentazione) ai caucasici, che lo impiegarono in aggiunta al latte per ottenere questa bevanda.

Il risultato è una sorta di alimento semiliquido (di consistenza simile allo yogurt) con una lieve presenza di acido lattico e un leggero tono alcolico, dovuto ai processi fermentativi. La preparazione del kefir può avvenire anche in casa, impiegando latte, fermenti lattici e i granuli (impiegabili per più lavorazioni).

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