I cenci di Carnevale sono i dolci di Carnevale tradizionali della Toscana, che in questa regione prendono il posto delle tradizionali chiacchiere o bugie che dir si voglia.
Formate una fontana con la farina setacciata e il lievito.
Sbattete leggermente le uova con lo zucchero e unitele nel centro della fontana di farina, insieme anche alla scorza del limone grattugiata e al pizzico di sale.
Impastate con le punte delle dita, quindi unite il burro a temperatura ambiente e lavorate il composto fino a che non risulterà liscio e omogeneo.
Tirate la sfoglia ad uno spessore di circa 2-3 mm, quindi tagliatela in rombi con la ruota dentellata praticando due tagli anche all’interno del rombo.
Friggete i cenci in olio caldo di arachide fino a quando non si saranno dorati da entrambe i lati. Una volta cotti, scolateli su carta assorbente per asciugarli dall’olio in eccesso e spolverateli con zucchero a velo.
I cenci di Carnevale si chiamano così dal cencio, ossia lo strofinaccio di stoffa utilizzato in passato per spolverare o lavare i pavimenti.
Con il suo profilo irregolare ricorda proprio la forma dei carnevaleschi cenci toscani.
Non dimenticatevi di preparare anche le castagnole (magari alla ricotta) quando preparate i cenci.
Per una versione più light di di quella fritta, potete cuocere i cenci di Carnevale anche in forno a 180 °C tenendoli fino a quando non assumeranno un bel colore dorato.
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