Le cassatelle siciliane sono dei dolci di Carnevale tipici della Sicilia, e in modo particolare della provincia di Trapani e di quella di Palermo.
Secondo le testimonianze più accreditate, i cassateddi (questo il nome dialettale) sono originari del piccolo comune di Calatafimi Segesta. Nel corso del tempo, diffondendosi in tutta la Sicilia occidentale, hanno conosciuto variazioni sul tema interessanti.
Mentre nel trapanese e nell’ennese si è soliti utilizzare la ricotta e le mandorle, intorno a Palermo si usa riempirli con i ceci, arricchiti da cannella e cioccolato.
Anche i nomi variano in maniera significativa: a Marsala vengono chiamata cappidduzzi, mentre per i mazaresi sono più note come raviola e i palermitani le chiamano cassateddi di fucu (ovvero ripieni di fichi).
Ammorbidite il burro e mettetelo in una ciotola con la farina, lo zucchero e un pizzico di sale. Amalgamate il tutto aiutandovi con le mani.
In una seconda ciotola sbattete il tuorlo dell’uovo con il latte e versatelo, poco a poco, nella ciotola con zucchero, farina e burro.
Impastate sin quando non avrete ottenuto un composto liscio e elastico. Lasciate riposare l’impasto avvolto in una pellicola trasparente per un’ora in frigorifero.
Intanto preparate il ripieno: unite la ricotta, 100 gr di zucchero a velo e il cioccolato ridotto a scaglie, il tuorlo dell’uovo (tenendo da parte l’albume), la cannella (mezzo cucchiaino) e la buccia dell’arancia grattugiata. Amalgamate bene e tenete da parte.
Riprendete l’impasto, infarinate il piano di lavoro e stendetelo in una sfoglia abbastanza sottile. Dovete raggiungere un giusto compromesso: dovrà reggere il peso del ripieno, ma non essere troppo spessa da coprirne il sapore.
Con un bicchiere o con un tagliabiscotti circolare, ricavate tanti tondi di pasta. Metteteci sopra ognuno un cucchiaio di ripieno di ricotta e cioccolato e chiudete la cassatella siciliana a mezzaluna.
Aiutatevi con la chiara dell’uovo tenuta da parte in precedenza per far aderire bene i lembi di pasta tra loro e chiudete decorando il bordo del raviolo con i rebbi di una forchetta. Se volete facilitare questa operazione potete comprare uno stampo da raviolo.
Friggete poche cassatelle alla volta (per evitare che si attacchino o che abbassino troppo la temperatura dell’olio) in olio caldo sin quando non saranno ben dorate.
Scolate le cassatelle siciliane sulla carta assorbente da cucina e spolverizzatele successivamente con lo zucchero a velo rimasto.
Volendo si possono cuocere le cassatelle in forno a 180° per 15 minuti, invece di friggerle.
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