Le cartellate (altrimenti dette carteddate) sono dei dolcetti fritti che in Puglia vengono generalmente preparati durante le feste di Natale, di Pasqua e anche di Carnevale.
La loro preparazione, così come la forma, sono legate alla tradizione cristiana: la forma circolare, fatta da strati di impasto arricciato, ricorderebbe le fasce nelle quali fu avvolto il Bambino Gesù o la corona di spine della Crocifissione.
Sono anche dette crustele, cartiddate (Puglia), crispelle (Calabria) e crispedde o rose (Basilicata), e per la loro preparazione si conservano per diverso tempo in contenitori chiusi. In Puglia hanno il riconoscimento di Prodotto agroalimentare tradizionale o PAT.
La ricetta originale vuole che nell’impasto si utilizzi il mosto cotto, nel caso non lo troviate lo potete sostituire con un vino bianco dolce.
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Fate scaldare l’olio di oliva in un pentolino insieme alla scorza di limone e arancio e fate soffriggere per qualche minuto. Spegnete e fate raffreddare.
Disponete la farina a fontana e unite l’olio di oliva aromatizzato agli agrumi, impastate brevemente, quindi unite anche il mosto cotto. Lavorate a lungo fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Stendete la pasta in una sfoglia di circa 3 mm e tagliatela con la rotella dentellata in strisce larghe 4 cm e lunghe 40.
A questo punto piegate a metà una striscia nel senso della lunghezza e, iniziando da un’estremità pizzicate la pasta a intervalli regolari di circa 3-4 cm, in modo da formare delle tasche. Arrotolate su stessa la striscia, unendo le pareti delle varie tasche fra di loro in modo che rimangano aperte. Sigillate bene l’estremità finale. Ripetete per tutte le strisce di pasta.
Friggete le cartellate in abbondante olio caldo di arachide per un paio di minuti, girandole quando saranno dorate. Fatele scolare su carta assorbente da cucina.
Scaldate il miele in un pentolino con il succo d’arancia, senza farlo bollire. Immergete le carteddate nel miele fino a ricoprirle e successivamente cospargetele con degli zuccherini colorati.
Nella ricetta viene consigliato l’olio extravergine di oliva, ma potete usare anche l’olio d’oliva normale.
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