Questa ricetta viene rivendicata come propria da molte regioni costiere italiane. Siciliani, liguri, pugliesi, campani, ognuno di questi vi dirà che la ricetta originale dei calamari ripieni è la quella che cucinano loro.
La verità sta, come sempre, nel mezzo e cioè che questa ricetta non ha padroni e che ognuno la prepara a suo modo inserendo ingredienti diversi e modificandola a proprio gusto.
Quella che vi proponiamo noi è la versione alla portodanzese (di Anzio), quella che mi ha sempre preparato mia madre e che proprio per questo considero la più buona di tutte. Buon appetito!
Procedimento
Pulite i calamari lasciando intere le sacche degli stessi, privandoli delle pinne e della testa con i relativi tentacoli, che ridurrete poi in piccoli pezzi.
Mettere in una ciotola i pezzettini ottenuti, amalgamandoli con gli altri ingredienti. Aggiungere un filo d’olio per ammorbidire l’impasto e aggiustare di sale e pepe.
Con l’impasto ottenuto riempire le sacche dei calamari preventivamente pulite e sciacquate, senza esagerare nel riempimento ( max 2/3 ). Chiudere con uno stuzzicadenti e bucherellare il calamaro così pronto.
Mettere uno spicchio d’aglio, un poco d’olio e un pizzico di peperoncino in un tegame. Aggiungere i calamari e farli rosolare da ambo le parti. Sfumare con 1/2 bicchiere di vino e aggiungere sale.
Aggiungere un barattolo da 800 gr di pelati, coprendo il tegame e portando a cottura a fuoco lento, finchè il sugo sarà cotto e i calamari morbidi.
Il sugo di cottura potrà essere utilizzato per ottenere un magnifico primo. Per esempio delle linguine con aggiunta di pecorino e parmigiano a piacere.
Come variante se non si vuole troppo pomodoro, invece di utilizzare i pelati si possono aggiungere circa 300 gr di pachino a fine cottura dei calamari che avverrà comunque nel tegame coperto a fuoco lento.
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