Il bonet piemontese, che si pronuncia Bùnet, è una delizia tradizionale che nasce nelle rigogliose valli del Piemonte. La sua storia è immersa nei sapori autentici e negli antichi rituali culinari di questa regione. Il bonetIl bonet si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, coperto con pellicola trasparente. è un dolce che si lega alla storia contadina piemontese, una soluzione gustosa e pratica per utilizzare ingredienti semplici e genuini, come le uova e il cacao. Questa ricetta porta indietro nel tempo, in un viaggio culinario che esalta la semplicità e la bontà della tradizione piemontese.
È una sorta di budino a base di uova, cacao, caffè e soprattutto amaretti, da gustare appena sformato ancora tiepido oppure freddo come fosse un crême caramel.
Imburrate 6 piccoli stampini in alluminio (o in silicone).
Scaldate una piccola casseruola con 100 g di zucchero e 2 cucchiai d’acqua. Fate caramellare fino ad ottenere una salsa dal color ambrato. Suddividete il caramello che avete ottenuto negli stampini.
A parte intiepidite il latte e frullate gli amaretti assieme al cacao fino ad ottenere una polvere fine.
Sgusciate le uova in una ciotola e sbattetele assieme a 60 g di zucchero con le fruste. Aggiungete la polvere di cacao e amaretti, il liquore, il caffè ristretto e mescolate bene il tutto. Per ultimo, aggiungete il latte caldo a filo.
Suddividete il liquido negli stampini. Riponeteli in una teglia dai bordi alti e riempitela per metà d’acqua.
Scaldate il forno a 180°C, infornate e cuocete i bonet a bagnomaria per almeno 30 – 40 minuti.
Quando la superficie si sarà solidificata, sfornate i Bonet e sformateli sui piattini da portata. Decorateli con amaretti interi, lasciateli leggermente intiepidire e servite.
Il bonet si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, coperto con pellicola trasparente.
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