Le bietole sono una verdura che deriva dalla barbabietola, molto diffusa in tutto il Mediterraneo e per questo motivo ben radicate nella cucina italiana.
La beta vulgaris, o barbabietola che dir si voglia, è la specie dalla quale deriva la bietola e che ne ricalca in larghissima parte il profilo organolettico e alimentare.
Il consumo delle bietole risale al mondo classico, come testimoniano fonti di Teofrasto, Columella e Plinio il Vecchio, ma la loro maggior diffusione è più recente, e coincide con la lavorazione della barbabietola come fonte di zucchero (la scoperta primaria risale al Seicento, ma la commercializzazione dello zucchero da barbabietola è del 1801).
Povera di calorie ma dal buon profilo vitaminico, la bietola è un prodotto immancabile nella cucina invernale.
100 grammi di bietole apportano circa 20 kcal all’organismo. Il peso dell’ortaggio è così suddiviso:
Nei carboidrati si nota una prevalenza delle fibre (2,1g) rispetto agli zuccheri (1,1g), mentre i grassi sono pressoché assenti. Molto valido l’apporto vitaminico, che si concentra nel ceppo della vitamina C (18 mg), vitamina B9 (9 mg), con un minore contributo della vitamina B1, B2, B3, B5, B6, oltre che delle vitamine E e K.
Il contenuto di potassio si aggira intorno al mezzo grammo, con livelli più bassi di sodio (179 mg), magnesio, calcio e fosforo (entro i 100 mg).
Consumare regolarmente bietole, soprattutto nel periodo invernale, è particolarmente indicato per vari fattori benefici sull’organismo.
Innanzitutto, la facile digeribilità la rende consumabile senza problemi anche da persone che soffrono di cattiva digestione. Inoltre, è consigliata per chi soffre di problemi di stitichezza, e il buon contenuto di vitamine la fa apprezzare come cura naturale contro anemia e sintomatologie arteriosclerotiche.
Ha un effetto antinfiammatorio e rinfrescante anche in caso di ustioni, per infiammazioni delle gengive e dei denti e nei casi di emorroidi.
È, infine, un grande coadiuvante nella depurazione dell’organismo, poiché favorisce la diuresi e migliora lo stato generale di salute.
Sono pochi gli effetti collaterali delle bietole. Tra questi possiamo citare l’elevato apporto di sodio, che ne rende il consumo sconsigliato a chi soffre di ipertensione.
Un abuso della bietola, infine, può avere effetti lassativi: va dunque consumata con cautela.
Le bietole si contraddistinguono per le foglie ampie e dalla parte centrale molto soda che, se spezzata con le mani, restituisce un rumore sordo e netto.
Ogni costa deve essere uniforme per colore e consistenza, senza buchi o macchie di colore scuro (sintomo di marcescenza), con le foglie turgide e parimenti le coste (di colore generalmente chiaro).
La bietola è una verdura prettamente autunnale e invernale. La si può trovare facilmente in commercio fresca da settembre a febbraio e, a seconda delle specie, anche da maggio a luglio.
La rendita migliore, anche a livello culinario, è in ogni caso quella delle varietà da stagione fredda.
Sono diverse, per forma e colori, le varietà di bietole. Tra queste possiamo citare:
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