Le fragole sono sicuramente uno dei frutti più attesi della primavera: fresche, delicate, con un sapore inconfondibile e molto versatili; ottime da mangiare da sole, favolose con il gelato o la panna, ideali per la preparazione di dolci. Ma è d’obbligo una precisazione: la fragola non è esattamente un frutto, ma un falso frutto o frutto aggregato, perché deriva da un fiore che aveva più pistilli. Quello che ci piace così tanto è il ricettacolo ingrossato, i veri frutti sono gli acheni, cioè tutti quei puntini che scambiamo per i semi.
Le fragole sono ricchissime di vitamina C, molto amate già in epoca romana anche per le presunte proprietà curative, contengono anche acido folico, potassio e ci aiutano a regolarizzare l’intestino. Vediamo come pulirle e utilizzarle al meglio!
Le fragole sono molto delicate, meglio consumarle il prima possibile e in generale conviene lavarle appena prima di mangiarle. Per quanto riguarda il taglio, dobbiamo dire che quando si fanno queste operazioni si attivano dei processi di degradazione: a causa dell’ossigeno si innesca un rapido deterioramento della vitamina C di cui la fragola è ricca.
Quindi il suggerimento è quello di lavarle bene e arrivare al consumo quando sono ancora integre. Vediamo come fanno trattate e come vanno pulite e tagliate. Partiamo dal presupposto che le fragole non hanno una buccia, questo elemento ci fa capire ancora di più quanto siano delicate e quanto possano essere a rischio assorbimento di sostanze nocive. Lasciando il frutto integro eviteremo che, durante la pulizia, le sostanze utilizzate entrino dentro: è fondamentale tenere il picciolo fino all’ultimo.
Le fragole sono a contatto con il terreno e quindi a contatto con tutti i fertilizzanti e sostanze che sono presenti nel suolo: l’ideale è acquistare un prodotto biologico che, per legge, riduce drasticamente il numero di antiparassitari e fertilizzanti. Abbiamo già capito che utilizzare la sola acqua per la detersione non è una buona idea, perché non sufficiente: è una buona idea utilizzare il bicarbonato. Sciogliamo un cucchiaio di bicarbonato ogni litro d’acqua e lasciamo le nostre fragole in immersione per cinque minuti, per poi sciacquarle delicatamente.
Un noto igienizzante è l’amuchina: grazie alla soluzione di questo prodotto con acqua saremo sicuri di aver eliminato tutti i rischi.
Anche acqua e aceto è un buon sistema di pulizia, sicuramente più naturale, nelle dosi di 50 % e 50%.
Per non sprecare nulla del frutto, vediamo insieme un suggerimento che corre veloce sui social media! Con questo piccolo trucco riusciamo ad eliminare la parte verde non commestibile, senza utilizzare il coltello e senza eliminare parti commestibili. Basta avere una cannuccia, ancora meglio se la cannuccia è di metallo, innanzitutto perchè è riutilizzabile e inoltre perchè è di gran lunga più resistente rispetto alle usa e getta. Posizionando la cannuccia nella zona appuntita della fragola, dalla parte opposta del picciolo, facciamo una leggera pressione per far entrare il nostro attrezzo in modo che risbuchi in corrispondenza del picciolo: con questo movimento riusciremo a staccare la parte verde lasciando il frutto integro ed eliminando anche le parti più bianche del frutto.
Un’idea divertente da fare con i bambini, che riusciranno a preparare da soli le fragole senza utilizzo di coltelli.
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