Una sola parola per l’hummus: buonissimo! Per chi ama i ceci, questa preparazione è qualcosa di godurioso: è una salsa che si ricava con i ceci sbollentati e conditi con tahina, una specialità tipica mediorientale a base di sesamo. Vediamo nel dettaglio come è fatta e i semplici passaggi per realizzarla!
Lo sai che puoi fare anche una versione di hummus dolce al cacao?
Gli ingredienti della tahina sono semi e olio di sesamo: i semi vanno tostati in padella facendo attenzione a non bruciarli, una volta pronti li facciamo raffreddare, poi li mettiamo in un contenitore e li frulliamo con olio di sesamo, in modo da ottenere una crema piuttosto consistente. I semi si possono ridurre in polvere anche con un mortaio, per poi aggiungere l’olio fino ad ottenere la consistenza voluta. Questa crema vegana ha una serie di proprietà benefiche, per questo è consigliabile prepararla fresca: è ricca di vitamine del gruppo B e sali minerali come magnesio e ferro. I semi di sesamo contengono i lignani, polifenoli ad azione antiossidante, utili al potenziamento del sistema immunitario e a mantenere in salute il cuore. Questa crema che contrasta i radicali liberi ha una sola controindicazione: è piuttosto calorica, quindi va usata consapevolmente.
La tahina è un condimento molto utilizzato in medio oriente e nord Africa, si mangia con la pita (il tipico pane rotondo), con i falafel, con le verdure: per noi diventerà la base per l’hummus!
I ceci sono una delle prime colture realizzate dall’uomo, tipici del mediterraneo sono diffusissimi in molte cucine. Per il nostro hummus possiamo scegliere ceci biologici e lasciarli in ammollo la sera prima, in modo da ottenere la giusta morbidezza durante la cottura. Una volta raffreddati, metteremo i nostri ceci in un recipiente: fanno frullati e di seguito va aggiunto succo di limone, la tahina, sale e olio EVO. Per ottenere una crema dalla giusta consistenza, va aggiunta un po’ di acqua di cottura dei ceci. A completare la ricetta ci sono la paprika, il pepe e il prezzemolo secondo i gusti personali. Conviene fare questa preparazione con un certo anticipo, perché una sosta nel frigo servirà a compattare la nostra salsa e il sapore risulterà più definito. Vediamo ora come va consumato!
Abbiamo detto che l’hummus si accompagna con pane arabo, meglio se caldo, ma vanno benissimo le fette di pane bruschettato, i crostini o una focaccia bianca. I suoi aromi si sprigionano perfettamente con una base neutra, infatti si può abbinare con delle verdure crude, tipo carote e sedano, utilizzandolo al posto del pinzimonio. Rimanendo in ambito vegano, possiamo servire l’hummus con le verdure grigliate: in abbinamento con peperoni, zucchine e melanzane diventa un favoloso e fresco piatto estivo. È possibile anche spalmarlo su panini o sandwich, in modo da avere una base ricca di grassi buoni, per poi aggiungere altri ingredienti a piacere. Va benissimo anche per una pasta fredda, si può aggiungere tonno, oppure fare un piatto vegano con sole verdure. Si sposa bene anche con la carne: agnello, pollo, ma anche polpette di manzo.
L’hummus può essere conservato per qualche giorno, quindi conviene farne abbastanza, e metterlo in frigo ben coperto in modo che la parte superficiale rimanga morbida. Basterà aggiungere un filo d’olio per servirlo e utilizzarlo al meglio per tante gustosissime preparazioni.
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