Ai confini di Verona si producono i deliziosi tortellini di Valeggio sul Mincio

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Siamo in una zona attraversata dal primo tratto del Mincio, in un luogo che è un’autentica immersione nella natura.

È nel contesto raffinato e idilliaco offerto da Valeggio sul Mincio che nascono i celebri Nodi d’Amore. Piccoli gioielli gastronomici che sarebbe riduttivo definire soltanto dei tortellini.

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Come sono fatti i tortellini di Valeggio sul Mincio

Tortellini di Valeggio

La sfoglia dei nodi d’amore di Valeggio sul Mincio è preparata con uova e farina, e tirata a mano fino a diventare sottilissima, quasi trasparente. Viene poi tagliata in piccoli quadrati, su cui si posiziona il ripieno (un misto di carni tra cui manzo, maiale, vitello e fegatini di pollo, cucinati nel burro).

Separatamente si cuoce un trito di cipolla, carote e sedano con erbe aromatiche e vino bianco. Una volta macinato e raffreddato, si aggiunge un uovo sbattuto e un pizzico di noce moscata.
Dopo una cottura lenta di fino a cinque ore, il ripieno è tutto un trionfo di sapori, caratterizzato da un gusto delicato ma ricco al contempo. Si possono mangiare i tortellini sia nel tradizionale brodo di carne sia conditi con burro, salvia e grana.

E se i tortellini di Valeggio (peraltro riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale PAT del Veneto) hanno un nome così evocativo, è prima di tutto per la loro inconfondibile forma. La sfoglia viene infatti chiusa a mo’ di fazzoletto annodato, e non per caso. È un omaggio ai protagonisti della leggenda di cui questi tortellini speciali sono protagonisti.

La leggenda del Nodo d’Amore

Tortellini di Valeggio

Le ricette della tradizione spesso portano con sé una storia, come nel caso delle storie di contrabbandieri sul vitello tonnato. Valeggio sul Mincio non fa in questo senso eccezione. C’è infatti di mezzo una romantica leggenda che risale alla fine del Trecento.

Malco, un valoroso capitano delle truppe viscontee, si innamorò di una bellissima ninfa di nome Silvia. Il loro idillio fu immediato, ma i soldati ricevettero l’ordine di catturarli, costringendo i due amanti a fuggire e a nascondersi nel profondo del fiume. Malco rinunciò alla sua vita terrena per restare con la sua amata. Sulla riva fu trovato un fazzoletto di seta dorata, annodato dai due innamorati, simbolo del loro amore eterno.

Questa storia ha ispirato le ragazze del posto che, impastando gli ingredienti base della ricetta, crearono quello che oggi conosciamo come il famoso Tortellino di Valeggio.


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